martedì 22 marzo 2016

Attentati a Bruxelles, non facciamoci accecare dall'odio

Attentati a Bruxelles, non facciamoci accecare dall'odio

Una capitale europea ancora sotto attacco terrorista rivendicato dall'Isis. Questa mattina a Bruxelles, come purtroppo avete potuto leggere e vedere su qualsiasi organo di informazione, ci sono stati almeno 34 morti in due attacchi distinti all'aeroporto e alla metropolitana, anche vicino alla sede della Commissione Ue, e più di 200 feriti.



Il governo federale belga ha decretato tre giorni di lutto nazionale. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno Jan Jambon citato da media belgi. Due esplosioni all'aeroporto nell'area delle partenze verso gli Stati Uniti hanno ucciso 14 persone. Una terza bomba, inesplosa è stata fatta brillare. Chiuso lo scalo di Zavantem, voli deviati su Charleroi. Almeno 20 morti e 106 feriti negli attacchi alla metropolitana.
Inutile perdersi in ulteriori dettagli, la semplice cronaca di quello che è accaduto è gia drammatica di per sé e non aggiungerebbero nulla a quello che è stato se non aumentare lo stato di paura e di angoscia. Come a novembre dello scorso anno a Parigi, l'Europa è ripiombata di nuovo nell'incubo terrorismo. Ma bisognerebbe cercare le origini (che non sono le giustificazioni, attenzione) di questo terrorismo anche nelle nostre società e nelle nostre politiche comunitarie. Non è semplice cercare di risolvere questo scontro di civiltà, ma una via bisogna trovarla, e non è certo quella di dichiarare guerra a destra e a manca. Bisogna cercare di capire che il cosiddetto Isis è una minoranza rispetto a tutto l'Islam, ed è con quella maggioranza islamica che l'Occidente deve parlare e rivolgersi per capire come porre fine a questa escalation di violenza. Dobbiamo fare in modo, almeno qui in Europa, di attuare realmente quelle politiche di integrazione che rimangono troppo spesso parole sulla carta non trasformandosi mai in azioni concrete. Mi auguro che dopo questo ennesimo attacco che ha provocato ulteriori vittime i governi europei non si facciano accecare dall'odio ma si sforzino di trovare una risoluzione pacifica a tutto questo.

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