lunedì 4 gennaio 2016
Gianotti, Cristoforetti e non solo: il mondo è rosa
Buon anno a tutte le lettrici e i lettori del mio blog! Eccomi qui tornata dopo i giorni di festa. Tante sorprese sotto l’albero e tanti libri ricevuti e regalati. Mi auguro che lo stesso sia stato per voi, il piacere di ricevere e regalare libri è sempre immenso!
Per questo mio primo post del 2016 non posso non congratularmi con Fabiola Gianotti che dallo
scorso primo gennaio è ufficialmente la nuova direttrice del Cern di Ginevra, il più grande laboratorio di fisica delle particelle del mondo. Un grande successo perché per la prima volta in 61 anni il centro di ricerca è guidato da una donna e per la terza volta da uno scienziato italiano. Nata a Roma 53 anni fa, Fabiola Gianotti ha studiato a Milano ed è stata fra i protagonisti della scoperta del bosone di Higgs, effettuata mentre era alla guida dell’esperimento Atlas. Una bellissima notizia e soprattutto un riconoscimento all’impegno e alle competenze delle donne che troppo spesso vengono discriminate sul lavoro. La nomina ha avuto una risonanza mondiale e, naturalmente, in questi giorni anche qui da noi in Italia non si fa che parlare di lei. E sono anche sicura che durante quest’anno si continuerà a parlare sempre di più di lei e degli esperimenti che guiderà al Cern.
Se il 2016 si è aperto con questa notizia, guardando l’anno appena trascorso è indubbio non pensare che il 2015 è stato l’anno di un’altra donna italiana: Samantha Cristoforetti. Classe 1977, è stata la prima donna italiana ad essere andata nello spazio dove ha trascorso 220 giorni, anche questo un record. Anche Samantha ha conquistato le copertine dei più prestigiosi giornali e riviste mondiali.
Ecco, vedendo queste due esempi il mio augurio è che nel mondo e in Italia si continui a parlare di donne per la loro competenza, per la loro bravura, per il loro impegno, e si continui a dare loro il giusto riconoscimento che ancora troppo spesso viene negato. Il mondo è pieno di donne che si distinguono nei propri ambiti lavorativi. Magari non conquistano le copertine e la ribalta internazionale ma sono altrettanto brave e raggiungono spesso livelli di eccellenza.
Ancora un augurio di buon anno a tutti!
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