mercoledì 11 maggio 2016
Libri, nei primi mesi dell'anno sale il fatturato ma calano le copie vendute
In attesa dell'inaugurazione della 29esima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, sono stati anticipati alcuni dati relativi alle vendite dei libri in Italia relativi ai primi quattro mesi di quest'anno.
E' segno più anche nele primo quadrimestre di quest'anno per quanto riguarda il fatturato ma calano le copie vendute. Nel dettaglio, i canali trade (librerie, librerie online con esclusione di Amazon, grande distribuzione organizzata) da gennaio al 23 aprile di quest'anno i libri di carta hanno registrato una crescita del fatturato del +0,1%. Nello stesso periodo del 2015 il segno era negativo (-2,6%), anche se si intravedevano segni di ripresa. Resta invece in area negativa il numero delle copie vendute: -3,4%. Nello stesso periodo del 2015 erano -4%.
Alla chiusura del 2015 il dato complessivo del fatturato annuale risultava del +0,7% e con gli ebook raggiungeva il +1,6%. Tra le cause della flessione del numero di copie vendute il fatto che sono aumentati gli italiani che si creano mix personali di carta e digitale, lettura su e-reader e su smartphone.
Questi in sintesi i primi elementi che emergono dall’indagine realizzata da Nielsen per l’Aie, l’Associazione Italiana Editori, che verrà presentata venerdì 13 maggio al Salone internazionale del libro di Torino.
Un Salone, come ho avuto modo di scrivere nel post precedente, ricco di eventi e che quest'anno ospita due importanti mostre. La prima che vi segnalo è l’esposizione dei manoscritti autografi dei 33 Quaderni dal carcere di Antonio Gramsci, scritti fra il febbraio 1929 e l’agosto 1935, corpus fondamentale nel pensiero politico, critico, estetico e filosofico del Novecento (Padiglione 3, in prossimità della Sala Azzurra). I manoscritti dei Quaderni saranno collocati all’interno di 4 teche realizzate appositamente e in grado di garantire il rispetto dei parametri relativi alla temperatura, al grado di umidità e all’esposizione alla luce stabiliti dall’Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario che ne ha recentemente completato il recupero. Due schermi touch affiancano le teche permettendo ai visitatori di sfogliare e ingrandire digitalmente tutte le pagine dei Quaderni.
La seconda mostra che vi segnalo è La Guerra di Piero che ricostruisce lo studio-biblioteca di Piero Melograni (1930-2012), grande e poliedrica figura di storico e divulgatore. La mostra prende le mosse dalla sua Storia politica della grande guerra. 1915-1918, apparsa per Laterza nel 1969, che rompe con l’approccio storiografico ufficiale dell’epoca. In mostra documenti originali e riviste; il diario di Irene Mocchiutti, cugina di Guglielmo Oberdan, giovane irredentista contadina friulana sopravvissuta al campo di concentramento austroungarico; celebri manifesti; la prima edizione dell’Alcova d’Acciaio di Filippo Tommaso Marinetti; carteggi privati fra Gabriele d’Annunzio e Arturo Toscanini e rare fotografie.
Insomma, altri due buoni motivi per andare al Salone di Torino!
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