martedì 8 marzo 2016

Festa della donna: La storia in Italia e nel mondo e cosa fare stasera




Festa della Donna o Il rito della mimosa, che accompagna ogni Festa della Donna, dopo 70 anni ha perso molto del suo smalto iniziale. Ai bei tempi, nel boom degli anni '70, le ragazze giravano per strada l'8 marzo con i fiori nei capelli, e sembrava una sfida; ora i mazzetti di pallini gialli si vendono giusto ai semafori, acquistati quasi con disagio dai mariti distratti e accettati con altrettanto disagio dalle mogli disincantate, che magari poi la sera approfittano della data sul calendario per uscire in



gruppo: nessuna rivendicazione, per carità, solo l'occasione di distrarsi con le amiche.

LA STORIA ITALIANA


Ma perché 70 anni fa fu scelta proprio la mimosa per ricordare la strage delle operaie commemorata nel giorno della festa della donna? Intanto va detto che l'usanza di regalare mimose è solo italiana,  mentre la giornata della donna si festeggia in tutto il mondo dal 1977. A decidere il fiore-simbolo delle lotte per la parità è stata, nel '46, un'assemblea dell'Udi,  Unione donne italiane. La decisione fu messa ai voti (in lizza c'erano, oltre alla mimosa, anemoni e garofani che si guadagnarono il secondo e terzo posto): vinse la mimosa perché era un fiore economico, l'unico che sboccia a marzo, quasi 'selvaggio' in molte parti d'Italia.
Ovvio che ora il business dell'8 marzo ha fatto salire alle stelle i prezzi del fiore, venduto praticamente solo in quel giorno anche per l'assenza di profumo e per il fatto che dura pochissimo.

Tra le attiviste che decisero per la mimosa c’era Teresa Mattei, ex partigiana molto battagliera anche negli anni successivi per i diritti delle donne. Insieme a Rita Montagna e Teresa Noce propose di adottare la mimosa e anni dopo, in un’intervista, spiegò: "La mimosa era il fiore che i partigiani regalavano alle staffette. Mi ricordava la lotta sulle montagne e poteva essere raccolto a mazzi e gratuitamente". Anni dopo Teresa Mattei, morta nel 2013 a 92 anni, raccontò:

"Quando nel giorno della festa della donna vedo le ragazze con un mazzolino di mimosa penso che tutto il nostro impegno non è stato vano".


NEL MONDO


In Russia è considerata festa nazionale. È quindi un vero e proprio giorno festivo dedicato al genere femminile. Si celebra con un buon pasto tradizionale e champagne. Le signore diventano padrone della casa e gli uomini si preoccupano di tutte le faccende, dalle pulizie alla cura dei bambini, affinché queste si possano rilassare e sentirsi regine almeno per un giorno.

In Africa, nonostante le difficili condizioni in cui versano spesso le donne, non ci si dimentica di commemorare le conquiste, anche se piccole, ottenute nel tempo. Anzi, resta sempre un modo per far sentire la loro voce e lottare per i loro diritti. Come succede in Cameroon e in Zimbabwe dove vengono organizzati eventi culturali per promuovere l’emancipazione delle donne.

Il nostro viaggio nella festa della donna nel mondo continua in Asia, anche se qui ha un carattere prettamente politico. In Indonesia le donne, per lo più intellettuali, si incontrano per festeggiare e ricordare insieme i progressi fatti negli anni. Tanti anche gli eventi culturali come le mostre d’arte di artiste famose ed emergenti. In Vietnam, invece, tutte le lavoratrici portano qualcosa di buono da mangiare a lavoro, così da poterlo condividere con le altre in un clima festoso e allegro.

Negli States e in particolare a New York, l’associazione Code Pink Women for Peace, dedicata proprio alle donne, organizza eventi che vanno dal 6 all’8 marzo per la festa della donna. Anche scendendo più giù, nel Sud America, le celebrazioni sono per lo più legate al sociale. Come in Ecuador, dove è stato costruito un parco apposta per tutte le pulzelle, El parque de las mujeres che, in questa occasione si anima di manifestazioni culturali e sociali. Nella vicina Colombia, le donne sono le uniche a festeggiare: viene organizzata la famosa pollada, una vendita di patate, pollo e prodotti tipici, con lo scopo proprio di accrescere fondi per le varie organizzazioni no profit. In Honduras invece, non si celebra nella data consueta, ma il 25 gennaio. Fu in quel giorno, nel 1955, che alle honduregne fu riconosciuto il diritto di voto. Nella Repubblica Dominicana è invece un’occasione per ricordare i tanto amati Padres de la Patria, portando loro dei fiori con l’augurio di che portino fortuna e prosperità.

SUGGERIMENTI

Ma per divertirsi questa sera cosa fare? O cosa non fare ?

  • Inviare una cartolina alla vostra Donna cliccando al seguente link 
  • Per gli Uomini: oggi è la nostra festa quindi ecco tutto quello che dovrete fare cliccando al seguente link
  • Consigli sui regali per la festa della donna al seguente link
  • Tutto quello da NON FARE cliccando al seguente link  
Mi raccomando fatemi sapere come festeggerete il vostro 8 marzo 2016 !

Nessun commento :

Posta un commento