lunedì 4 luglio 2016
Dove si legge di più in Italia?
Vi siete mai chiesti qual è la distribuzione dei lettori in Italia? E ancora, si legge di più al Nord o al Sud? In città o in provincia? Le risposte a queste domande arriva direttamente dal rapporto Istat che riguarda le abitudini degli italiani rispetto alla lettura.
Lo scorso anno si stima che il 42% delle persone di 6 anni e più (circa 24 milioni) abbia letto almeno un libro nei 12 mesi precedenti l'intervista per motivi non strettamente scolastici o professionali. Il dato appare stabile rispetto al 2014, dopo la diminuzione iniziata nel 2011.
La lettura continua ad essere molto meno diffusa nel Mezzogiorno. Nel Sud meno di una persona su tre (28,8%) ha letto almeno un libro mentre nelle Isole i lettori sono il 33,1%, in aumento rispetto al 31,1% dell'anno precedente. L'8,2% della popolazione complessiva (4,5 milioni di persone pari al 14,1% delle persone che hanno navigato in Internet negli ultimi tre mesi) hanno letto o scaricato libri online o e-book negli ultimi tre mesi.
l rapporto Istat sulla lettura in Italia nell’anno 2015, infatti, conferma il primato negativo di Campania, Puglia e Calabria, le regioni italiane dove si legge di meno, contro Trentino e Valle d’Aosta, dove invece si legge di più.
Ma la ‘geografia’ dei lettori italiani emersa dal rapporto Istat, stabilisce anche un altro dato importante, ovvero come il ‘non lettore‘ sia indissolubilmente legato al contesto territoriale di appartenenza: oltre al primato delle regioni del Nord, dai dati Istat emerge che si legge di più nelle aree metropolitane, dove i lettori superano il 50% di unità, contro il 38% nei comuni con meno di 2mila abitanti. Non solo: dai dati emerge che è la popolazione femminile ad avere maggiore confidenza con i libri – sono lettrici il 48% circa delle donne, i maschi invece raggiungono a stento il 35% – mentre la fascia d’età dove si legge di più è quella compresa tra i 15 e i 17 anni d’età. Più si va avanti con gli anni, dunque, più sembra diminuire l’interesse verso la lettura.
Il rapporto Istat sulle abitudini degli italiani rispetto ai libri e alla lettura inoltre conferma ancora una volta come i ‘non lettori‘ rappresentino oltre la metà della popolazione, in 14 delle 20 regioni italiane: è la Campania (col 71%) la regione dove in assoluto si legge di meno, seguita dalla Puglia (70,2%) e dalla Calabria (69,3%); al contrario il Trentino Alto Adige (col 41,9%), la Valle d’Aosta (47%) e il Friuli Venezia Giulia (47,9%) sono le regioni dove si legge di più.
Questa è la classifica completa delle regioni italiane dove si legge di più, in base alla percentuale dei “non lettori”:
Trentino-Alto Adige (41,9%)
Valle d’Aosta (47,0%)
Friuli-Venezia Giulia (47,9%)
Lombardia (48,3%)
Liguria (49,3%)
Veneto (49,7%)
Piemonte (50,4%)
Toscana (50,5%)
Emilia-Romagna (52,8%)
Lazio (53,1%)
Umbria (54,5%)
Sardegna (56,6%)
Marche (56,7%)
Abruzzo (61,3%)
Molise (63,5%)
Sicilia (68,3%)
Basilicata (68,7%)
Calabria (69,3 %)
Puglia (70,2 %)
Campania (71,0%)
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