Piccolo è bello! Ho sempre sostenuto che il vero valore aggiunto nel settore dell’editoria sono le piccole case editrici. I veri amanti della lettura lo sanno. Sono i piccoli editori che osano,
proponendo libri che altrimenti non avrebbero spazio, i veri “eroi” di un settore che più degli altri risente della crisi. E spesso e volentieri sono loro stessi che anticipano le tendenze del mercato che poi vengono seguite dalle grandi case editrici. Il successo di pubblico che sta ottenendo in questi giorni a Roma la Fiera della Piccola e Media Editoria, Più Libri Più Liberi (aperta fino a domani 8 dicembre 2015), ne è un ulteriore prova. A supporto di questo ci sono anche i dati e le statistiche. Nei primi dieci mesi dell’anno, i piccoli editori fanno registrare un segno positivo :
- +1,7% numero di copie vendute rispetto al 2014 (contro un -2,8 della grande distribuzione)
- +2 % fatturato (contro -1,1% della grande distribuzione)
Insomma, anche i numeri dicono chiaramente che sono i piccoli editori che stanno trainando il mercato e segno evidente che i lettori ci sono e comprano libri se adeguatamente stimolati con un’offerta variegata.
Dopotutto, se ci pensate anche voi, sono sicura che fra i vostri libri preferiti che avete in casa sicuramente c’è anche qualche titolo di una piccola casa editrice. Anzi, vi invito a suggerirmene qualcuno!
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