venerdì 19 dicembre 2014

Secondo Adriano Guarnieri "Ogni libro è una libreria"



Non conosci Tworeads? E' una startup veneta-milanese ospite del Salone del Libro di Torino, è venuta ad Adriano Guarnieri (classe 1985) dopo aver letto un classico, Galassia Gutenberg di Marshall McLuhan. Da quel momento ha avuto l’ossessione di fondare un team in grado di compiere l’impresa, tutt’altro che semplice, di costruire una piattaforma che produca tramite le ricorrenze bibliografiche di un catalogo e poi di tutti i cataloghi.


In altre parole  è un software che organizza i riferimenti bibliografici tra testi. E attraverso queste connessioni permette di suggerire nuove letture, partendo dal libro appena letto. Cambia del tutto la prospettiva degli algoritmi che sono stati utilizzati fino ad oggi. Invece di incrociare autori, infatti, TwoReads incrocia i libri citati nei libri, le fonti degli autori. Perché i “libri parlano tra loro”, allo stesso modo di due persone sedute al bar.
TwoReads crea una mappa di connessioni tra libri che sviluppano veri e propri percorsi di lettura basati più sulle idee degli autori stessi, che sulle similitudini di contenuti. Un flusso di idee che aiuta a scoprire tantissimi nuovi libri interessanti in maniera ragionata.

Un ottimo compromesso per editore e lettore?

L’utente va sul sito di un editore, cerca un libro e scopre quali altri libri sono suggeriti non dall’editore, interessato, o da altri lettori, i cui gusti sono quello che sono, ma dall’autore del libro stesso. Quello che capita a tutti quando leggiamo un saggio e viene citato un altro libro che sembra interessante: entriamo in una mappa di relazioni bibliografiche. Con l’editore viene il bello. Immaginiamo che gli algoritmi producano una mappa dove si nota uno snodo, una concentrazione su un titolo che l’editore non ha in catalogo in quel momento: l’editore scopre che gli conviene ristamparlo, perché desume che se tanti autori citano un libro che ha lui, i lettori di quei libri probabilmente lo cercheranno. Una informazione che prima non avrebbe mai potuto avere

Dobbiamo porci alcune domande

Tworeads potrebbe assomigliare ad un ulteriore strumento di controllo o meglio all'ennesimo? Siamo circondati da canali internet, Tv, radio, cartelloni per strada che ci bombardano continuamente su cosa mangiare, bere, indossare... Ora anche i libri.

La libreria è un luogo sacro dove (almeno io :-) ) a volte ci rechiamo per acquistare un libro per poi restarci ore a curiosare, sfogliare e decidere autonomamente il mio "prossimo libro".
Tuttavia questo software potrebbe aiutarci a scoprire testi che forse vanno incontro alle nostre esigenze? Oggi in circolazione ci sono molti più testi grazie anche alle autopubblicazioni, ebook e ovviamente ad Amazon forse sta sbocciando una evoluzione naturale dell'editoria?

Vi voglio lasciare con una citazione:

 “Un sottile ragionamento errato può dare vita ad una indagine proficua che rivela verità di grande valore.” Isaac Asimov

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